La DMT (DanzaMovimentoTerapia) è una disciplina artistica ed espressiva che si basa sulla risposta spontanea ad uno stimolo musicale. L'Associazione Professionale Italiana di Danzamovimentoterapia (APID) la definisce una disciplina specifica, orientata a promuovere l'integrazione fisica, emotiva, cognitiva e relazionale, la maturità affettiva e psicosociale e la qualità della vita della persona. Il movimento considerato il mezzo principale con cui entrare in rapporto con l’altro, uno strumento che permette ad ognuno di esternare emozioni e bisogni altrimenti non esprimibili.

 

La DMT nasce nel secondo dopoguerra dai laboratori di Marian Chace, Trudi Schoop, Rose Gaetner rivolti alle persone ricoverate negli ospedali psichiatrici. Ad oggi è presente un consolidato patrimonio teorico e metodologico, che fa tesoro dell'arte del movimento e del sapere psicodinamico (V. Bellia, 2007).

Attraverso questa tecnica a mediazione corporea l'espressione della persona passa attraverso un canale non-verbale, ma soprattutto creativa e non convenzionale. L’atto del muoversi viene prima della tecnica, della regola, dei codici estetici, e la persona, con il suo stile ed il suo carattere, rappresenta l'elemento cardine dell'esprienza personale e di gruppo.

Durante le esprienze di DMT ci si trova in un luogo di non giudizio, dove non c’è giusto né sbagliato e non vi sono obiettivi di performance a cui attendere, ma solo ciò di cui ognuno necessita. L'esperienza è guidata dal piacere di vivere il proprio corpo, che è essenzialmente piacere del movimento fine a se stesso. La conduzione mira a favorire un clima di gruppo in cui ci sia spazio per la libera ricerca esplorativa ed espressiva.

La danzaterapia a sfondo antropologico, ispirata all'Expression Primitive di H. Duplan, e la teoria gruppoanalitica cosituiscono le basi di partenza dalle quali sono state configurate e sistematizzate la teoria e la pratica della DMT ad orientamento espressivo-relazionale (DMT-ER), di cui il dottor Vincenzo Bellia è fondatore e direttore del programma formativo. La specificità della DMT-ER risiede nel considerare la relazione come elemento fondante ed intrinseco dell’uomo. L'uomo, ed il suo corpo, sono il costrutto della relazione che egli instaura con gli altri. Il gruppo viene quindi considerato una risorsa fondamentale per dare vita ad esperienze personali, che acquisiscono uno specifico valore proprio grazie agli incontri con gli altri.